sabato 7 marzo 2015

Il mondo intorno a te. Inadatto.



non ti senti mai disadatto?
non ti sembra mai che gli altri siano molto più intelligenti o che facciano le cose in molto meno tempo di te? non ti sembra mai che non sei mai neanche lontanamente comparabile al primo. non sei stato scaltro. non c'è niente che tu possa fare per rimediare. Quando alla sera arrivi a casa e ti senti così, cosa fai? mi piacerebbe saperlo perché neanche lontanamente a me va di passare un'altra serata in questa maniera. Il tempo sembra il nemico più grande perché, rientrato in casa, non vedi l'ora, nell'insoddisfazione in cui ti ritrovi, di andartene a dormire tra le coperte, per lo meno lì non sarai costretto a pensare.

Ma in realtà, quando faccio in questo modo, mi rendo conto che al di là di una notte c'è un altro giorno, che spesso non è altro che un analogo del precedente, dal quale stai facendo di tutto per scappare. Allora penso che è arrivato il momento di cambiare qualcosa.
forse non è il mondo che è prima di me, o meglio di me. Il mondo viaggia su binari paralleli.
O meglio, in qualche modo è il mondo con il quale mi rapporto che viaggia con criteri che non sono i miei e non sono da me, da te, da chi si sente così, condivisi.

forse basta provare a discuterne e dire:

-Senti mondo, mettiti un po' qua a sedere che ti devo dire una cosa...-
-Che cazzo mi vuoi dire piccolo nanerottolo?-

In un lampo il pugno del ragazzo saettò schiantandosi sulla mandibola del mondo, che stramazzò a terra, con fiotti di sangue dalla bocca...

Nessun commento:

Posta un commento