venerdì 19 febbraio 2016

Nina Simone | Pastel Blues (1965)

L'album della settimana | Dal Dizionario del Pop-Rock di Gentile e Tonti 1) Nina Simone "è una delle più grandi interpreti nere di tutti i tempi"; 2) Pastel Blues è "forse è il suo miglior album"; 3) Infine, se proprio si deve scegliere una canzone fra le 9 di questo album, "i trascinanti dieci minuti di Sinnerman sono da consegnare all'eternità".


mercoledì 17 febbraio 2016

Lupin live

Firenze: Lupin III al cinema, gratis 20 ingressi con Repubblica Firenze

Repubblica Firenze vi invita a vedere Lupin III il 22 febbraio presso il cinema Fiamma, gratis. Per ricevere gli inviti potrete scrivere a invitifirenze@yahoo.it indicando il vostro nome e cognome. Gli inviti, validi il giorno 22/02, sono disponibili fino ad esaurimento posti.


ZOOLANDEEER

Zoolander No. 2 - Will Ferrell recita in italiano: "Zoolander va un casino quest'anno"

I belli belli in modo assurdo, Ben Stiller, Owen Wilson e Will Ferrell, sono tornati nella Capitale per presentare al pubblico Zoolander No. 2, il film scritto, diretto e interpretato da Ben Stiller che è stato girato in gran parte fra le strade di Roma.


martedì 16 febbraio 2016

Duo crea un album usando solo i suoni di... una lavatrice

Duo crea un album usando solo i suoni di... una lavatrice

I Matmos sono un duo di Baltimora a metà strada tra la musica e la concept art, e stanno pubblicando un album realizzato con un unico strumento: la lavatrice che avevano nel seminterrato.


Artista cinese filtra l'aria inquinata di Pechino, e ne costruisce un mattone

Artista cinese filtra l'aria inquinata di Pechino, e ne costruisce un mattone

L'opera di un artista cinese che si fa chiamare "Brother Nut" è sicuramente una di quelle che sicuramente riescono ad aumentare la consapevolezza sul problema dell'inquinamento, decisamente elevato nelle grosse città cinesi come Pechino. "Brother Nut", questo lo pseudonimo con cui è noto l'artista, ha costruito un mattone filtrando l'aria sporca della città.

Al Teatro Comunale di Antella DOMENICA 21-2-16

LA SCUOLA D'ESTATE

Una strada bianca si snoda tra boschi e colline fino a raggiungere un luogo isolato, forse un laboratorio alchemico. Luca Ronconi, maestro della scena contemporanea, ha scelto l'Umbria per creare dodici anni fa - con la scuola di teatro "Centro Teatrale Santacristina" - uno spazio dove accogliere giovani attori e attrici e attivare il più libero dei cortocircuiti teatrali, svincolato da ogni condizionamento e scadenza produttiva.


Visioni SCUOTILANCIANE

Timeline Photos - 2016 // visioni shakespeariane // | Facebook

2016 // visioni shakespeariane // posted this photo on 2016-02-16. 1 likes. 0 comments. 2 shares.

Progetto Polymath - Meraviglie nel paese di Alice

Progetto Polymath - Meraviglie nel paese di Alice:



"E l’Alice fu

Nonostante l’apparente caos del racconto, i due libri di Alice sono profondamente strutturati. Anzitutto, si articolano entrambi in una serie di 12 capitoli ciascuno, come i 24 preludi e fughe del Clavicembalo ben temperato di Bach o i 24 Preludi di Chopin.

Il poema che apre Alice usa per tre volte la parola little (che significa “piccola” e suona come “Liddell”) nella prima strofa, e racconta la fatidica gita sull’acqua. Il poema che conclude lo Specchio ritorna sull’argomento con nostalgia, e costituisce un acrostico: le prime lettere dei 21 versi formano il nome ALICE PLEASANCE LIDDELL, mentre ALICE compare per esteso all’inizio dell’undicesimo verso, nella strofa centrale che la descrive come “un perseguitante fantasma, mobile sotto il cielo, mai vista da occhi svegli”. I versi dell’ultima strofa si concludono con parole (stream, gleam e dream, “fiume”, “raggio” e “sogno”) che concludono anche, in ordine inverso, i versi della prima strofa del poema che apre Silvia e Bruno, il quale è a sua volta un doppio acrostico: le prime lettere dei 9 versi, e le prime parole delle 3 strofe, formano il nome di ISA BOWMAN.[2]


Alice Pleasance Liddell, 1858

Alice è ambientato all’esterno in estate, il 4 maggio 1859, giorno del settimo compleanno della bimba: e, infatti, sulla copertina della versione manoscritta che Dodgson le regalò era incollata una fotografia di lei a sette anni, scattata da lui stesso. Specchio è ambientato all’interno in inverno, a sei mesi esatti di distanza, il 4 novembre 1859: Alice ha dunque esattamente sette anni e mezzo, e Humpty Dumpty le fa notare che se qualcuno non le avesse dato una mano, cioè se il seguito della storia non fosse stato scritto, si sarebbe fermata a sette anni.In ciascuno dei due libri hanno un ruolo preminente i giochi: le carte e il croquet in Alice, e gli scacchi nello Specchio. Gli eventi di quest’ultimo costituiscono le mosse di una partita descritta nella prefazione, e Alice è un pedone bianco che attraversa l’intera scacchiera, interagendo sempre soltanto con pezzi che stanno in caselle adiacenti alla sua. Ruscelli e siepi separano fisicamente tra loro le caselle in orizzontale e in verticale, e il passaggio di Alice da una casella all’altra viene indicato nel testo da tre righe di puntini. Alla fine Alice raggiunge la sponda opposta della scacchiera, diventa regina, cattura la Regina Rossa e dà scacco matto al Re Rosso.

In entrambi i libri, oltre ad Alice, è presente Dodgson stesso. In Alice come Dodo, che deriva da “Do-do-dodgson” e allude alla sua balbuzie. In Specchio come il Cavaliere Bianco che, in un capitolo appropriatamente intitolato E' una mia invenzione, accompagna Alice a regina, cioè alla maturità, e si allontana tristemente. Altri personaggi che compaiono in entrambi i libri sono Re e Regine, il Cappellaio Matto e Dinah, il gatto delle sorelle Liddell (che nel finale si scopre era Humpty Dumpty, così come i due gattini bianco e nero con cui si apre e si chiude la storia erano le due Regine: per questo le poesie di Specchio parlano sempre di pesce)."



'via Blog this'

Orrore-Terrore-Errore

QUANDO GOOGLE DICE COSì 

NON TI RESTA CHE INIZIARE A CORRERE




PODCAST del 14 Febbraio!

" Blog Archive " Il Garage Ermetico - 14 febbraio 2016

"Il Garage Ermetico", definito dagli stessi ideatori "progetto sperimentale di divulgazione culturale", condotto da Irene Guerrini e Pietro Massai.