venerdì 27 febbraio 2015

Radiodramma numero 1 After Dark di Murakami Haruki

Ecco il podcast del radiodramma di After Dark di Murakami Haruki


venerdì 20 febbraio 2015

Firenze - Teatro dell'Opera: Il Pipistrello


Fonte: http://www.operaclick.com/recensioni/teatrale/firenze-teatro-dellopera-pipistrello

JOHANN STRAUSS JR.
Firenze - Teatro dell'Opera: Il Pipistrello
Dirò subito che tutto sommato si è trattato di una serata piacevole e per certi versi inconsueta. Non mi era mai capitato di assistere nella nostra città a spettacoli lirici con una parte del pubblico in maschera (era il martedì grasso), con signore e signori in mises simpatiche, tipo una non giovanissima spettatrice che perdeva piume come il cigno di Saint-Saëns nei Ballets Trokadero; e con molti giovani apparentemente attenti e divertiti. Inoltre platea piena, ed anche questo è confortante di questi tempi, e successo vivo.
La prima positiva sorpresa è venuta dall'orchestra, formata da giovanissimi elementi, attenta, disciplinata, capace, sotto la guida di Paolo Ponziano Ciardi, di discrete dinamiche, di un apprezzabile gioco di rubati e anche di una certa eleganza. 
Lodi pure al coro diretto da Francesco Rizzi che sfoggia un bel colore, compattezza di suono, disinvoltura scenica.
Come dicevo, la scrittura vocale dei solisti è tutt'altro che semplice e la decisione di mettere in scena Il Pipistrello era in partenza un po' temeraria e fossi stato fra i responsabili del progetto mi sarei indirizzato verso titoli più abbordabili da tutti i punti di vista. Ma l'impegno assoluto dei ragazzi, alla fine, forzava la simpatia e si faceva perdonare le manchevolezze presenti. 
Sono stato gradevolmente colpito da Caterina Poggini, capace di sostenere senza troppi patemi d'animo i temibili sbalzi di tessitura di Rosalinde con voce sonora, quasi spavalda nelle puntature all'ottava superiore. Sicuramente migliorabile anche e soprattutto nel gioco scenico e nella recitazione, ma elemento già affidabile, fermi restando un continuo approfondimento della tecnica e la ricerca sempre più capillare nella valorizzazione delle non comuni qualità naturali.
Eisenstein è ruolo anfibio, troppo basso per i tenori, vede spesso i baritoni impiccarsi in passi acutissimi per la categoria. Gabriele Spina, forse l'elemento più navigato della compagnia per esperienze artistiche, non sfugge a questi problemi, soprattutto nel duetto dell'orologio nel secondo atto. Lodevole la capacità di tenere il palcoscenico.
Quest'ultima caratteristica, insieme alla recitazione, erano la carta vincente di Dario Shikhmiri (Falke), poco a suo agio invece nel legato e nel controllo della linea vocale.
Assai professionale da tutti i punti di vista Isabella Messinese, che mi ha dato la sensazione di poter navigare  meglio in zone meno contralteggianti di quelle offerte da Orlofsky.

Adina Vilichi e Artem Taraschenko lottano un po', comprensibilmente, con la dizione, e sono entrambi gradevoli e divertenti in scena. La prima manca di omogeneità e non è a suo agio nelle note estreme previste dalla parte di Adele, il secondo ad onta del timbro piacevole, litiga troppo con il solfeggio.

Completavano il cast Dielli Hohxa (Frank), Amelia Burns (estroversa Ida), Claudio Mugnaini (ben caratterizzato Dr. Blind), Antonio Pannunzio (Ivan).
Nel corso della festa del secondo atto erano previsti alcuni ospiti, come da tradizione. Si trattava di Eva MeiMarina Comparato e Filippo Adami, con Elisabetta Sepe, tutti e quattro ex allievi del Conservatorio Cherubini. Venuto a mancare il tenore, indisposto, si è svolto così un simpatico siparietto tutto al femminile durante il quale Marina Comparato ha alternato sottile sensualità e brio malizioso eseguendo la Chanson bohème da Carmen di Bizet e La canción de la Paloma da El barberillo de Lavapiés di Barbieri, mentre Eva Mei regalava ironica leggerezza e elegante virtuosismo nel Bacio di Arditi e nella Tarantella di Rossini. Il tutto condito dal contributo accurato e competente di Elisabetta Sepe al pianoforte.
Completava il quadro la partecipazione come Frosch di Davide Riondino che virava la caratterizzazione del carceriere Frosch verso toni svagati e surreali, solo un po' limitati da una proiezione della voce troppo contenuta.
Lo spettacolo era in forma semiscenica. La regia era curata da Riccardo Massai, che ha sfruttato le caratteristiche di ognuno dei solisti, quasi tutti verdi o verdissimi, riuscendo a rendere abbastanza omogeneo il tutto, compresi i movimenti del coro, con le luci appropriate di Gianni Paolo Mirenda.
Applausi caldissimi anche a scena aperta.

Silvano Capecchi


Locandina
Gabriel von EisensteinGabriele Spina
RosalindeCaterina Poggini
AlfredArtem Tarasenko
AdeleAdina Vilichi
FrankDielli Hohxa
OrlofskyIsabella Messinese
FalkeDario Shikhmiri
BlindClaudio Mugnaini
IdaAmelia Burns
IvanAntonio Pannunzio
FroschDavide Riondino
Ospiti nella festa del secondo attoEva Mei
Marina Comparato
Elisabetta Sepe
DirettorePaolo Ponziano Ciardi
Regia ed adattamento dei dialoghiRiccardo Massai
LuciGianni Paolo Mirenda
Maestro del CoroFrancesco Rizzi
Orchestra e Coro del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze
In forma semiscenica




Domenica ti porterò sul lago


DOMENICA ALLE 19.00 
TEATRO COMUNALE DI ANTELLA
BAGNO A RIPOLI
055621894

 

giovedì 19 febbraio 2015

Pierino e il Lupo - 22 Febbraio, Careggi

Prima del Garage Live la sera al teatro comunale di antella IGE sará presente quá!

L'esperienza Live

Al teatro comunale di Antella le sensazioni sono molte e di molteplice tipo. Non si può mai stare tranquilli e tutto ciò che si può fare è: LASCIARSI TRASPORTARE
Anche questa domenica live dal Teatro Comunale di Antella!

SOGNO D'UN GARAGE DI MEZZA ESTATE #2

SOGNO D'UN GARAGE DI MEZZA ESTATE #3

SOGNO D'UN GARAGE DI MEZZA ESTATE #1

Ecco il podcast della prima puntata del Mese! sul tema Sogno d'una notte di mezza estate






DOMENICA 22 Febbraio ore 19.00 nuovo Appuntamento Live al Teatro Comunale di Antella,
via Montisoni 10, Antella, Bagno a Ripoli


IGE LIVE - Sogno d'un Garage di mezza estate

Vi aspettiamo!
Link alla pagina dell'evento