Teatro Antella, zero soldi dalla Regione
"Così non è possibile andare avanti"
Lo sfogo di Riccardo Massai, regista e direttore artistico dello spazio. Dove hanno recitato Lo Cascio, Rezza, Placido. E dove ora si cancellano gli spettacoli, come "La bella e la bestia" con Silvia Guidi e Carlo Monni. "Eppure, bastavano 20 mila euro"
di ROBERTO INCERTIE' vero però che la stampa ha seguito con interesse e paginate il lavoro di Riccardo Massai, per esempio molto di più di altre realtà che hanno invece ottenuto finanziamenti maggiori.
"Ci è stato rimproverato di non avere recensioni. Ma del resto, al di là di grandi eventi nessuno recensisce più".
Ma i giornalisti di settore sono mai venuti a vedere i vostri spettacoli?
"Certamente che sono venuti e ci hanno anche molto apprezzato. Sul nostro lavoro nel corsi del tempo sono uscite intere paginate fatte da firma autorevoli".
Qual è il suo stato d'animo?
"Sono profondamente demotivato. Il mio mestiere è creare spettacoli e mi vergogno per questo non riconoscimento, perché vuol dire che forse non ho fatto un buon lavoro. Eppure, oltre alle nostre produzioni, noi siamo riusciti a portare all'Antella grandi nomi come Lo Cascio, Paiato, Cristicchi, Rezza, Scabia, Giovanni Crippa, Carla Fracci, Scimone e Sframeli, Ceronetti, Placido, Piera degli Esposti".
In parole povere, quanto sarebbe bastato come finanziamento regionale per fare "La bella e la bestia".
"Bastava mantenere il finanziamento dello scorso anno di circa 20.000 euro".
(02 marzo 2013)
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